Personal Trainer che prescrivono diete: sono tutti abusivi?
ultimo aggiornamento: 31 luglio 2019
Ogni giorno scopriamo che moltissimi Personal Trainer prescrivono diete ai propri clienti senza aver alcun titolo in ambito nutrizionale: è abuso di professione.
Lavorando tutti i giorni in palestra, ci imbattiamo molto frequentemente in clienti che ci pongono molte domande riguardo gli allenamenti, l’esecuzione degli esercizi, alimentazione, la dieta, l’integrazione, infortuni e problematiche fisiche... Se è vero che la scelta di lavorare in questo ambito ci ha portato a studiare in modo approfondito l’anatomia, la fisiologia ed anche scienza della nutrizione, e quindi avremmo la possibilità di rispondere in modo appropriato ed esauriente, è anche vero che non dobbiamo dimenticarci del fatto che esistano figure più adatte quando si parla di alimentazione (nutrizionisti) e di infortuni (fisioterapisti).
Scopriamo cosa dice la legge e il comportamento corretto da tenere in queste situazioni.
Ogni stato ha le sue leggi
Innanzitutto va sottolineato come per ogni nazione esiste una differente legislazione e quindi la situazione non è uguale ovunque.
La legge italiana è molto chiara in materia: le uniche figure legalmente abilitate ad elaborare diete e piani alimentari autonomamente sono i medici e i biologi (biologi nutrizionisti). I dietisti invece possono elaborare diete prescritte da un medico.
In altri stati i Personal Trainer sono più liberi e possono occuparsi di alimentazione anche senza una laurea specifica in materia. Detto ciò, comunque, va detto che nella maggior parte dei paesi la legge prevede che i Personal Trainer possano rilasciare consigli alimentari, e quindi possano rispondere alle domande dei propri atleti. In tema di diete però, il discorso è differente.
Infatti nella maggior parte dei casi è vietato rilasciare diete senza un titolo di studio che acconsenta al Personal Trainer di essere riconosciuto nell'albo dei dietisti/nutrizionisti.
Per cui, un Personal Trainer che vuole rispettare la legge può comunque dare consigli alimentari molto generici, come ad esempio:
- gestione generica delle calorie in rapporto all'obiettivo che si vuole ottenere (alimentazione ipocalorica, normocalorica, ipercalorica);
- idee per la scelta degli alimenti da acquistare;
- spunti per il timing di certi alimenti;
- informazioni di base riguardo integratori, in quali casi possono essere utili o meno;
- suggerimenti generici per uno stile di vita sano ed equilibrato.
Come possiamo notare, è molto vario il terreno entro il quale possiamo muoverci, a patto però di una cosa fondamentale: il cliente che ci pone queste domande deve essere in piena salute. Difatti se il soggetto in questione fosse affetto da patologie (diabete o disfunzioni cardiache, solo per citarne alcune) l’unico consiglio (e anche il più saggio) sarebbe quello di invitarlo a chiedere un parere medico, così da affidarsi a un professionista specializzato che possa analizzare il caso e possa ottenere il piano o la terapia migliore per la sua problematica.
Il nutrizionista in sinergia con il Personal Trainer
Questo è ciò che ogni Personal Trainer deve ricordarsi. Se abbiamo deciso di fare questo lavoro, pensiamo ad allenare la gente, insegnare ad eseguire correttamente gli esercizi, a preparare programmi d’allenamento sensati che aiutino i clienti seguiti a realizzare e raggiungere i traguardi prefissati. Se un Personal Trainer volesse anche rilasciare diete, magari per essere più credibile e offrire un servizio completo, avrebbe 2 opzioni:
- prendere una laurea in ambito nutrizionale;
- collaborare con un nutrizionista.
Un Personal Trainer senza laurea in nutrizione è quindi tenuto a indirizzare i propri clienti verso un nutrizionista nel momento in cui queste persone fossero alla ricerca di un piano alimentare personalizzato (o avessero qualche patologia).
Occhio alle truffe!
Purtroppo le truffe sono dietro l’angolo grazie all'uso dei social network come Instagram. Moltissimi Personal Trainer online offrono il servizio di coaching e molto spesso forniscono anche un piano alimentare. Bene, se questi Personal Trainer non hanno anche una laurea in ambito nutrizionale, oltre che iniziare ad avere qualche dubbio, dovremmo anche segnalarli alle autorità competenti in quanto si tratta di esercizio abusivo di professione.
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Ricordiamoci sempre: un Personal Trainer non deve mai prevaricare il lavoro di un Nutrizionista, e viceversa.