Troppe proteine danneggiano i reni?
ultimo aggiornamento: 27 giugno 2019
Quante volte ci hanno detto che assumere troppe proteine fa male ai reni? Ma è davvero così? Probabilmente no.
In ambito fitness, e soprattutto per chi si allena in palestra, le proteine hanno un ruolo fondamentale nell’alimentazione. Se vogliamo migliorare il nostro fisico, sappiamo che bisogna assumere un quantitativo di proteine superiore alla media delle persone sedentarie o poco attive. Probabilmente lo avrete sentito dire anche voi o lo avrete letto in qualche articolo, e si tratta un’informazione più che sensata quando si parla di aumento della massa muscolare o riduzione della massa grassa.
Ci si preoccupa però del fatto che una dieta iperproteica possa provocare danni ai nostri reni: scommetto che lo hanno detto anche a voi. Ma è davvero così?
Alcuni studi suggeriscono che il cambiamento della funzione renali indotto dall'aumentato apporto proteico, sia un normale meccanismo adattativo che avviene in risposta alle diverse condizioni fisiologiche ma resta all'interno dei limiti funzionali di un rene sano.
Sicuramente può essere appropriato ridurre l’apporto proteico in casi di patologie renali esistenti, ma non sono state trovate prove evidenti del fatto che un’elevata assunzione di proteine possa danneggiare la funzione dei reni in individui sani.
Atleti e individui sani
Come detto quindi non sono finora stati riscontrati collegamenti tra l’assunzione di proteine e la riduzione delle funzionalità renali, se non in individui già a rischio di tali patologie per altre cause (obesità, ipertensione...).
Gli atleti, in particolare negli sport di forza e potenza, consumano molte proteine, anche oltre i 2g/kg (2 grammi per chilogrammo corporeo). L’integrazione di aminoacidi inoltre aumenta ulteriormente i livelli di proteine in questi individui. Nonostante queste assunzioni, non c’è alcuna dimostrazione che essi siano maggiormente a rischio di patologie o problemi renali. Non c’è quindi alcun dato nella letteratura scientifica che collega un’elevata assunzione di proteine a un maggior rischio di disturbi renali in uomini e donne in salute e fisicamente attivi.
Un apporto proteico corretto, in atleti e individui che praticano attività fisica più volte a settimana, è stato stimato essere tra 1,6g e 2,2g per chilogrammo di peso corporeo: per molte persone questi valori significano troppe proteine, ma solo poiché non sono state educate ad un regime alimentare sano e relazionato al proprio grado di attività fisica. Ci sono comunque tantissimi fattori da considerare che possano far oscillare ulteriormente questi valori.
Proteine e calcoli renali
Le diete iperproteiche sono spesso state accusate di aumentare anche il rischio di calcoli renali. Non è solo il piano alimentare che può influire sulla creazione dei calcoli; piuttosto la causa va ricercata in altre anomalie metaboliche o genetiche dell’individuo.
Alcune ricerche suggeriscono che la persona deve avere già delle precedenti disfunzioni metaboliche prima che il quantitativo proteico elevato possa avere qualche relazione con la formazione di calcoli.
Ad oggi, comunque, non esiste alcuna prova che un piano alimentare iperproteico sia associato ad un maggiore rischio di creazione di calcoli renali.
Conclusioni
Sebbene un eccessivo consumo di proteine rimanga un ambito da studiare e tenere sotto controllo in individui con problemi renali già presenti, al momento non esistono ricerche significative in letteratura scientifica che dimostrino un qualsiasi collegamento tra l’apporto proteico e l’inizio di patologie renali negli individui sani.
In questo articolo abbiamo raccolto oltre 30 riferimenti alle ricerche scientifiche degli ultimi anni e tutte ci indicano una sola cosa: in individui sani, un elevato apporto proteico non è dannoso per i reni.
Sicuramente ulteriori studi chiariranno ancor di più gli ultimi dubbi. Ma al momento non ci sono prove per garantire delle regole certe per indicare di ridurre l’introito proteico in individui sani al fine di preservare le funzioni renali. Va comunque ricordato di seguire un'alimentazione sana, bilanciata ed equilibrata, priva di eccessi di qualsiasi genere.